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Tutela e valorizzazione
delle lingue minoritarie storiche - Francese e Occitano

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Una minoranza linguistica storica è costituita da un “gruppo di cittadini italiani, stanziato su un determinato territorio, numericamente inferiore rispetto al resto della popolazione, i cui membri hanno caratteristiche etniche, religiose o linguistiche diverse da quelle del resto della popolazione”. In particolare, una minoranza è da considerarsi “storica” se il suo insediamento nel territorio si è protratto fino al 1800 (principio uniformemente accettato in Europa occidentale).

Sul territorio italiano esistono diversi gruppi di popolazioni che si riconoscono in lingue diverse da quella nazionale. Le comunità di lingua minoritaria tradizionalmente vivono nelle regioni di confine, dove partecipano ad una comune cultura e lingua con le popolazioni dei paesi confinanti (valdostani, germanofoni, ladini, sloveni). Le aree del loro tradizionale insediamento godono di differenti livelli di autonomia amministrativa e queste minoranze fruiscono di differenti forme di tutela.

Queste comunità sono regolamentate dalla legge 482/99 e dalla 38/2001 e relativi regolamenti attuativi.

L'art. 2 della legge 482/1999 riconosce l'esistenza di 12 minoranze linguistiche storiche che vengono ammesse a tutela: «In attuazione dell'articolo 6 della Costituzione e in armonia con i princípi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, la Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo”

Alcune delle lingue minoritarie riconosciute dalla legge 482/1999 avevano già ricevuto in precedenza riconoscimenti attraverso leggi statali (come ad esempio le lingue del Trentino-Alto Adige, la lingua slovena in Friuli-Venezia Giulia, la lingua francese in Valle d'Aosta, la lingua albanese presente nel meridione), o leggi regionali (la lingua friulana in Friuli-Venezia Giulia, la lingua sarda in Sardegna). Altre lingue (come il Veneto, il Piemontese, le lingue dei Rom e dei Sinti, le cosiddette nuove minoranze, ecc.) oggi trovano quindi tutela solo nella legislazione regionale.

inquadramento
Nel Pinerolese sono presenti 2 delle 12 lingue tutelate dalla Legge 482/99:

Francese


Occitano

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“Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del programma degli interventi previsti dalla Legge 15 dicembre 1999 n.482 Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche e coordinato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte Settore Promozione del patrimonio culturale e linguistico”