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Tutela e valorizzazione
delle lingue minoritarie storiche - Francese e Occitano

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Le attività promosse dalla Legge 482/99 hanno spesso coinvolto Radio Beckwith Evangelica con trasmissioni relative ad entrambe le lingue minoritarie, dando la possibilità agli ascoltatori di ascoltare le lingue e di documentarsi sulla cultura locale

slengadoc

SLENGadOC

la trasmissione in occitano che parla,
e fa parlare le nostre valli!

Sleng.
Lontani dalla ricerca della purezza, lingue meticcie si confronteranno e si arricchiranno a vicenda, nel tentativo di usare l’occitano come lingua di comunicazione dell’attuale. Uno slang, che assorbe quelle parole straniere indispensabili per dipingere la realtà di oggi, ma che le affianca a frasi antiche, senza le quali sarebbe impossibile raccontare la montagna, così com’è vissuta dalla sua gente.

ad Oc.
Vogliamo dimostrare che i nostri patouà sono adatti, tendono all’azione; sono appropriati, rendono nostri i discorsi che facciamo; sono calzanti, vestono la realtà delle nostre montagne come una seconda pelle, che lascia intravedere le forme dei colli e dei terrazzamenti.

La Lenga d’ OC si fa portatrice della cultura delle nostre valli, ma è anche strumento per immaginare un futuro sostenibile per la montagna e per i suoi abitanti. Questa lingua ha molti nomi diversi, ma voi chiamatela come preferite, a noi basta parlarla. Molte le voci che si affiancano e si ascoltano, che pongono domande e non impongono risposte, in un cammino di continua ricerca che nei colli non vede confini, ma spazi di confronto con l’oltre.

SLENGadOC è una trasmissione che prende strade diverse, e in periodi diversi si concentra su ognuna delle tre valli della Comunità Montana del Pinerolese.

Eicoutà!

Per ascoltare le edizioni precedenti clicca sull’archivio di RBE e ascolterai RABADAN.

slengadoc

ICI AUSSI ON PARLE FRANÇAIS

E' il titolo della che analizza la storia
della presenza del francese
nelle nostre valli, dall’800 ai giorni
nostri, passando per i primi del
Novecento e il dopoguerra.

Obbiettivo di Ici aussi on parle français è raccontare la storia e le storie del francese locale, con un doppio sguardo alla tradizione linguistica storica e all’attualità della lingua sul territorio (lingua ponte con i nuovi migranti dai paesi francofoni, scambi transfrontalieri, ecc).

La lingua francese da sempre è fortemente radicata sul territorio delle vallate del pinerolese, non solo per la vicinanza geografica con la Francia e la Svizzera, ma anche per i passati rapporti sociali ed economici: fin dalla fine dell’800 molte famiglie o parti di esse emigravano oltre frontiera per cercare lavoro. L’emigrazione diventava così motivo di reddito economico ma anche di sviluppo sociale, assimilando culture, parlate e modi di vivere di differenti zone, in questo caso, francofone che venivano poi trasportate in valle e incorporate nella cultura locale.

In relazione alle ragioni storiche del francese, non si può dimenticare di citare la storia, il radicamento e il contesto della presenza valdese sul territorio che ha contribuito enormemente alla diffusione del francese.

La parte più consistente del programma è dedicata ad interviste e raccolta di testimonianze: sono state coinvolte persone che parlano il francese in famiglia, insegnanti di lingua francese, persone immigrate di lingua madre francese che utilizzano il francese per la loro comunicazione in Italia.

Completano il programma le rubriche che trattano per ogni ciclo di argomenti diversi.

Écoute!

Per ascoltare le edizioni precedenti clicca sull‘archivio di RBE e ascolterai A LA UNE.

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“Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del programma degli interventi previsti dalla Legge 15 dicembre 1999 n.482 Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche e coordinato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte Settore Promozione del patrimonio culturale e linguistico”